Sul suggestivo Castello di Ragogna, le prime notizie scritte ci vengono fornite da Venanzio Fortunato, vissuto nel VI secolo, che fu vescovo di Ravenna ma anche scrittore e poeta..Il castello che vediamo adesso è sorto verso l’anno 1000, anche se non sappiamo in quale forma, dato che è stato più volte danneggiato e ricostruito. Il dato certo è che nel 1122 il feudo di Ragogna viene assegnato dal Patriarcato di Aquileia ad Enrico III, duca di Carinzia, della famiglia degli Eppenstein, una nobile famiglia della Stiria (Regione dell’Austria). Dopo qualche anno lo stesso Leopoldo, però, cede il fondo ad una famiglia di sua fiducia: i Ragogna, casata molto importante nell’ambiente friulano.
Fuori dal centro del borgo, puoi percorrere a piedi o in bicicletta un itinerario attorno al lago di Ragogna. Il lago, ultimo bacino intermorenico della regione, è di origine glaciale. Formatosi 12.000 anni fa è caratterizzato da una forma ellittica, con un diametro di 700 m e una profondità che varia dai 9 ai 10 m. Qui vegeta ancora la "castagna d'acqua", assieme a ninfee e ranuncoli.
La Castagna d’acqua (Trapa Natans) è una specie acquatica, galleggiante, originaria dell’Asia. predilige acque tranquille, preferibilmente con fango sul fondo, in luoghi ove le acque, neutre o leggermente acide, in inverno non gelino. In queste condizioni può diventare infestante.
Non lontano dal lago sorge il cimitero israelitico con la tomba più antica datata 1742.
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